Incontro
La memoria degli altri l'utilizzo di archivi privati in produzioni indipendenti partecipano Federico Di Corato, Nuno Escudeiro, Mattia Biondi |
> 15.NOV h 17.00 ZELIG
in collaborazione con ZeLIG, scuola di documentario FAS - Film Association Southtyrol |
Gli archivi privati amatoriali, come i super8, 8mm, 16mm o 9,5mm sono diventati negli ultimi anni sempre più presenti nella nuova produzione di film documentari di ricerca e di creazione.
In Italia c’è stata una produzione particolarmente vivace di lavori estremamente interessanti, in parte grazie anche alle diverse residenze artistiche promosse da attente istituzioni ( Re-Framing Home Movies, Unarchive ), e ad eventi e festival dedicati esclusivamente al cinema d'archivio ( su tutti l’ormai ‘’storico’’ Archivio Aperto, poi l’attività del già citato Re-Framing Home Movies e il più recente Unarchive Festival). Analogica ha già avuto modo di ospitare nella sua Selezione alcuni dei lavori che sono usciti da questo nuovo fermento creativo, e anche quest’anno sono presenti nella programmazione diversi film legati all’utilizzo di archivi. La sezione Analogica Re/Collection dedica da diverse edizioni un’attenzione specifica proprio ai lavori che nascono utilizzando archivi familiari e privati, e quest’anno la programmazione e l’incontro è dedicata al bel lavoro di Nuno Escudeiro con il film Death of a Mountain. Per indagare questo nuovo fermento creativo e come l’utilizzo degli archivi privati abbia influenzato il lavoro di sviluppo e creazione all’interno di produzioni indipendenti, abbiamo invitato tre autori a raccontarci la loro esperienza. All'incontro partecipano Federico Di Corato (Manuale di cinematografia per dilettanti VOL 1), Nuno Escudeiro (Death of a mountain), Mattia Biondi (Questa disperazione di Piero) Tre film e tre modi di utilizzare le ‘’memorie degli altri’’ estremamente interessanti e personali. |
Private Amateurarchive wie Super8, 8mm, 16mm oder 9,5mm sind in den letzten Jahren in der Produktion von Forschungskino und kreativen Dokumentarfilmen immer präsenter geworden.
In Italien ist eine besonders rege Produktion spannender Werke zu verzeichnen, was zum Teil den verschiedenen künstlerischen Residencies zu verdanken ist, die von engagierten Institutionen gefördert werden (Re-Framing Home Movies, Unarchive). Außerdem haben neuere Initiativen, die speziell den Archiven gewidmet sind, zum Ferment beigetragen, wie das inzwischen „historische“ Archivio Aperto, die Aktivitäten des bereits erwähnten Re-Framing Home Movies und das jüngere Unarchive Festival. Analogica hatte bereits die Gelegenheit, einige der Werke, die aus diesem neuen kreativen Ferment hervorgegangen sind, in seiner Auswahl zu zeigen. Auch das diesjährige Programm umfasst mehrere Filme, die mit der Nutzung von Archiven zu tun haben, die oft vergessen, unerforscht oder sehr persönlich sind. Seit mehreren Jahren widmet die Sektion Analogica Re/Collection jenen Werken besondere Aufmerksamkeit, die aus Familien- und Privatarchiven stammen – in diesem Jahr dem herausragenden Film von Nuno Escudeiro „Death of a Mountain“ mit einer Projektion und einem Gespräch. Um dieses neue kreative Ferment zu erforschen und um herauszufinden, wie die Nutzung von Privatarchiven die Entwicklung und die Arbeit in unabhängigen Produktionen beeinflusst hat, haben wir drei Autoren eingeladen, die uns von ihren Erfahrungen berichten werden: Federico Di Corato (Manuale di cinematografia per dilettanti VOL 1), Nuno Escudeiro (Death of a mountain) und Mattia Biondi (Questa disperazione di Piero) werden sich in einer Begegnung über die äußerst interessanten und persönlichen Arten der Nutzung der „Erinnerungen anderer“ in ihren Filmen austauschen. |